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Chi aiuta una vita, aiuta il mondo intero

Pubblicato da Deborah Catemario in Solidarietà · 13/1/2011 11:30:00


Tra un paio di giorni si chiude l’evento Amici, omogeneizzati e Carte da Pareti. Sarà il mio ultimo giorno solidale, anche. Queste poche righe per ringraziarvi. Avete fatto di una goccia d’acqua un bellisimo lago calmo.
Ieri mi è capitata sotto mano una pubblicità di adozione a distanza: una foto di due lacrimoni e un bollettino postale, mi si è stretto il cuore e ho realizzato che voi tutti avete adottato a distanza non due lacrime, ma dodici parate di dentini in fila, ventiquattro manine e centinaia di occhi felici e litri di lacrime, sì, ma di gioia. GRAZIE.

Vi accompagno ancora in questi due giorni. C’è l’asta di Valentina Crepax che chiuderò tra poche ore e l’estrazione di stasera che assegnerà la riffa al primo eletto sulla ruota di Napoli. (In mancanza di vincitore, userò il secondo, il terzo, il quarto o  il quinto estratto, poi la ruota Nazionale, poi la ruota di Venezia...).   
Per due giorni aiuteremo ancora La Bella Scola e due uomini speciali: Francesco Sforza e Dante Alighieri. Sono molto orgogliosa di essermi lanciata in questa avventura, Francesco è una persona speciale, ha lasciato che gestissi il denaro, si è affidato all’amore e non si è preoccupato nemmeno per un attimo dei suoi problemi economici. Finchè il nostro gioco è andato avanti, ha pensato solo al bene dei bambini. Prima loro, ha sempre detto. Credo che il suo buon cuore sia stato parte attiva nel dissesto che sta vivendo.
Questo evento è stato complicato da gestire: da un lato i bambini, come nel Mercatino Solidale, dall’altro La Bella Scola. In molte sere, la tastiera della mia calcolatrice fumava. Per darvi un’idea di come ci ho lavorato vi dirò che mi sentivo come il Guzzanti nei conti del Ministro Tremonti

http://www.youtube.com/watch?v=8uNK0kjzHkk


Ho tagliato, ho contato, ho riempito post-it di numeri e di idee, ho preparato marmellate, ho coinvolto produttori di omogeneizzati, pur di raggiungere una cifra che ci permettesse di comprare un mese di omogeneizzati per la Casa Famiglia del Convento del Sacro cuore. Non so quanti ne potrò comprare, non ho ottenuto lo sconto sperato, i produttori hanno risposto picche, le farmacie hanno declinato, i piccoli supermercati hanno storto il naso, a destra, come a sinistra la solidarietà è stata chiusa fuori della porta. Pazienza. Ne comprerò qualcuno in meno e sono tanto felice dell’esperienza fatta, di avere riconosciuto qualche anima sorella, di aver toccato un suono che si è propagato diventando l’onda di cui tutti noi sappiamo.

Per chiudere ho scelto una scena di un film che mi ha toccato profondamente, ha cambiato la mia vita, oserei dire. Non c'è nessun riferimento con quel che facciamo, nessun collegamento di nessun tipo se non con me, con il mio pensiero, con le mie scelte solidali. Non ho mai avvertito le diversità fra esseri umani ed ho sempre guardato alla storia come ad un tesoro da tenere presente per non cadere in errore, con un atteggiamento positivo e propositivo, ma con gli occhiali rosa ben fermi sul mio naso importante.
Fu in quella sala che ebbi la contezza di quel che è il mondo intorno e di quel che volevo essere io.
E’ la scena finale, ma per me è ancora soltanto un inizio.

http://www.youtube.com/watch?v=01sWz3k0gjA&feature=related

Non possiamo fare grandi cose su questa terra, solo piccole cose con grande amore.
         (Madre Teresa)


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